lunedì 31 marzo 2008

Compiz Fusion..

Altro che il desktop di Windows guardate cosa può fare un sistema Linux con Compiz Fusion..



E non ci vuole mica un supercomputer ed essere esperti d'informatica per avere tutto ciò, basta installare un sistema Linux..
Avete notato la fluidità dei movimenti?
Non siete stanchi di usare un sistema come Windows che appena collegato in rete diventa inutilizzabile,scattoso e pieno di virus?

IO SI!!
Passate a LINUX o ad un MAC!!
Abbandonate WINDOWS!!

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domenica 30 marzo 2008

Napoli.. nono niente Linux

Napoli - Perché alterare la sublime armonia di una pubblica amministrazione incardinata nel software proprietario, con la caotica variabile del software libero? È difficile trovare una risposta a questa domanda solo se si siede nella giunta comunale napoletana. La Giunta, nonostante un ordine del giorno dello scorso febbraio che imponeva la sperimentazione di Linux e open source ora ci ha ripensato.

NoTuxNe parla un articolo de ilMattino apparso nei giorni scorsi e ripreso da Gnuvox, che ricorda come l'ordine del giorno nasceva dalla convinzione di alcuni esponenti della maggioranza di poter risparmiare fino a un milione di euro di licenze software. Un ordine del giorno in cui il Consiglio comunale impegnava la Giunta "a predisporre le opportune azioni e proposte per accedere al fondo per il sostegno agli investimenti per l'innovazione negli enti locali, attivando la sperimentazione delle applicazioni software a codice aperto; ad utilizzare le stesse per la digitalizzazione del Comune di Napoli".

Ma le cose non sono andate come sperato. Al punto che la scorsa estate, il 19 luglio, l'assessore con delega alle Reti telematiche, Donata Rizzo D'Abundo, presentava un accordo con Microsoft che prevede un impegno pluriennale, una spesa per licenze di circa un milione di euro e la possibilità per i dipendenti del Comune di usare i software Microsoft a casa. Una proposta poi diventata una delibera, firmata più o meno da tutta la Giunta comunale, "con l'eccezione degli assenti", nota il quotidiano napoletano, vale a dire Cardillo, Laudadio, Mola, Oddati, Ricco e Valente. Tra i promotori del progetto viene citato in particolare Gianluca Giannelli, dirigente del Servizio sviluppo organizzativo, che a detta del consigliere del PD Francesco Nicodemo "è stato negli Stati Uniti per definire alcuni particolari dell'intesa e ci risulta che tornerà negli States, in particolare a Seattle", sede di Microsoft.
La delibera non è però piaciuta a tutti i consiglieri: lo stesso Nicodemo e il collega Rosario Giudice presentano così in pieno agosto una interrogazione in cui si chiede in quali tempi si intenda far partire la sperimentazione con il codice aperto. D'Abundo - ricostruisce ilMattino - risponde all'interrogazione sostenendo l'opportunità dell'acquisto dei programmi proprietari, e spiega: "Si deve far considerare al Consiglio che si tratta di una materia che necessita di essere compresa e condivisa come processo di natura culturale e politica, oltre che tecnologica". Ma non finisce qui: nei giorni scorsi tornano all'attacco in commissione Sviluppo e Innovazione numerosi consiglieri di tutti i partiti, che ottengono la sperimentazione al Consiglio comunale ma non in Giunta.

Proprio al quotidiano napoletano la stessa D'Abundo spiega ora che per l'open source "serve una seria formazione del personale che dovrà utilizzare i nuovi programmi, occorrerebbe aggiornare l'intero parco informatico del Comune che utilizza un codice privato. Non è possibile attuare il passaggio ai programmi open source con rapidità".

L'open source sui computer del consiglio è quindi un "fatto graduale". D'Abundo parla della scelta del Pinguino come di un "inizio di un percorso che, però, dovrà essere ben ponderato". E ribadisce che l'intesa con Microsoft riguarda l'acquisto di licenze software: "Come amministratrice ho il compito di curare quello che già c'è piuttosto che pensare a quello che potrebbe esserci". E spiega: "Non posso buttare tutto a mare se il parco informatico municipale utilizza un codice privato. Bisogna avere cautela prima di introdurre qualcosa che ancora non è conosciuto". Ed insiste: "Noi abbiamo anche un portale e per questo dobbiamo tener presente che gli utenti potrebbero aver problemi con gli open source. Sarebbe una scelta d'élite". Sul software Microsoft a casa dei dipendenti si chiede se è una scelta in vista del telelavoro. D'Abundo spiega: "No, per adesso no".

Una retromarcia, quella della Giunta napoletana, che in rete proprio non piace. Tra gli altri, Alessandro Bottoni sottolinea, tra le varie cose, "anche lasciando perdere Linux, cosa impediva al Comune di Napoli di adottare OpenOffice? Questa suite di programmi per l'ufficio, completamente gratuita, aperta ed aderente agli standard, gira anche su Windows e viene usata da anni da milioni di persone, senza che abbiano ricevuto nessuna formazione specifica".
Fonte: Punto-informatico.it

L'italia vista dal New York Times

Dall’articolo “In a Funk, Italy sings an Aria of disappointment”:
“Il modello di vita low-tech (a bassa tecnologia) può ammaliare i turisti, ma l’utilizzo di Internet e del commercio elettronico sono tra i più bassi di Europa, così come gli stipendi, gli investimenti dall’estero e la crescita. Le pensioni, il debito pubblico e il costo dell’amministrazione pubblica sono invece tra i più alti.
Gli ultimi dati fanno riferimento una nazione più vecchia e più povera, a tal punto che il suo vescovo più importante ha proposto di incrementare i pacchi cibo per i poveri.
Il 70% degli italiani tra i 20 e i 30 anni vive a casa dei genitori, condannato a una adolescenza sempre più lunga e poco produttiva. Molti dei più brillanti, come i più poveri un secolo fa, lasciano l’Italia.
Ronald Spogli, l’ambasciatore americano che conosce l’Italia da quaranta anni, avverte che l’Italia rischia una diminuzione del suo ruolo internazionale e delle relazioni con Washington. I migliori amici dell’America sono i business partner e l’Italia non è tra i più importanti. La burocrazia e regole poco chiare hanno portato gli investimenti USA in Italia a soli 16,9 miliardi di dollari nel 2004 mentre in Spagna erano 49,3 miliardi.
In Danimarca il 64% delle persone ha fiducia nel Parlamento, in Italia il 36%. Le statistiche indicano che l’11% delle famiglie italiane vive sotto il livello di povertà e che il 15% ha difficoltà ad arrivare a fine mese con il proprio stipendio”.

Il mio segno Taurus

Il Toro e' dotato di una resistenza e di una pazienza che lo portano a raggiungere mete impossibili per qualsiasi altro segno. Appartenendo alla schiera dei segni fissi, e' piuttosto moderato e tradizionalista. Ha la tendenza a fare le cose piano, ma molto bene.

Spesso viene considerato pigro. Si tratta, pero', di una concezione erronea della sua natura! Il Toro e' solo disciplinato e controllato e vuol sempre sapere dove sta andando.

Le sue peculiari caratteristiche gli permettono di avere un ottimo rapporto con il denaro. Il Toro tende ad accumulare ricchezze. Non e' pero' ne' avido ne' avaro: ha solo un forte istinto conservativo e la sua abilita' nel trattare il denaro e' congenita, assolutamente priva di malizia. Del resto, il Toro e' tutto fuorche' malizioso: al contrario, la sua bonta' lo porta, a volte, a fidarsi troppo del prossimo e a rimanere deluso (se non addirittura raggirato) da quest'ultimo.

La lentezza e le difficolta' con le quali il Toro raggiunge i suoi obiettivi possono portarlo a essere decisamente possessivo verso quello che gli appartiene, che si parli di beni materiali o di affetti. Questo difetto del Toro viene compensato, almeno per quanto riguarda i rapporti sentimentali, dalla fantastica sensualita' che possiede, e che rende i suoi rapporti affettivi ricchissimi di entusiasmo e passione.

Il segno del Toro corrisponde, anatomicamente, alla parte inferiore della testa; al collo e alla gola in particolare. Gi appartiene a tale segno dovra' stare attento, dunque, a torcicolli, faringiti e tonsilliti, sempre in agguato!

Nei sentimenti, pur essendo dotato di una sensualita' fuori dal comune, che gli permetterebbe di concedersi molteplici avventure, il Toro ha interessi e intenzioni piuttosto tradizionali. Ama la famiglia e il suo fine ultimo e' quello di raggiungere una vera sicurezza affettiva.

Per l'influenza di Venere, e' attratto particolarmente da tutto cio' che e' bello. Il suo partner ideale deve farsi riconoscere grazie a un aspetto fisico molto curato e, possibilmente, attraente. Dopo un primo approccio fondato sull'esteriorita', il Toro continuera' tuttavia ad apprezzare il partner con intensita' nel corso degli anni, soprattutto se tale partner condividera' la carica sessuale non indifferente del Toro.

Rappresentanti importanti di questo segno sono:
Karl Marx, Sigmund Freud, Elisabetta II d'Inghilterra, Rodolfo Valentino, Al Pacino, Uma Thurman, George Clooney.

"Io sono molto leggenda".. film o realtà?

Le armi biologiche sono affette dalle stesse limitazioni ed i rischi d'impiego delle armi chimiche. Ad esempio il contagio potrebbe sfuggire al controllo e colpire anche le popolazioni alleate. Inoltre la diffusione, per alcune di esse, deve avvenire in condizioni meteorologiche particolari, col 90 % di umidità e senza vento né pioggia.
Le armi biologiche sono recentemente considerate armi terroristiche e messe al bando da svariate convenzioni internazionali, sebbene si sospetti che Stati Uniti e Russia conservino abbondanti stock di questi agenti nei loro laboratori. La supposta presenza negli arsenali iracheni di armi biologiche è stata una delle cause della guerra in Iraq.

Impiego bellico moderno

A parità di peso, le armi biologiche sono da 150 a 200 volte più efficaci di quelle chimiche: ne bastano pochi milligrammi per provocare effetti letali sull'organismo.

Per diffondere l'agente biologico si può nebulizzare una soluzione acquosa o una polvere ipersottile contenente il virus, il batterio o la tossina; le particelle in ogni caso devono essere molto piccole, per poter penetrare i polmoni umani in profondità ed avviare il contagio. Questa modalità è ideale per la diffusione aerea.

Gli agenti possono essere portati sugli obiettivi da mano umana, o lanciati da mezzi di dispersione aerea, o caricati in bombe, missili e proiettili d'artiglieria.

Avremo quindi le seguenti modalità di azione:

  • per inalazione
  • per contaminazione dei viveri e delle acque
  • per contaminazione delle schegge dovute all'esplosione delle bombe e dei proiettili (è il caso della tetanotossina e della tossina della cancrena gassosa), specialmente se caricati nelle bombe del tipo "a frammentazione", o del tipo "a saturazione-diffusione".

Batteri e virus

Fra i batteri, uno dei più terribili e micidiali è quello dell'antrace: provoca una malattia che in genere colpisce gli animali, ma che occasionalmente può contagiare l'uomo per via inalatoria, provocando una polmonite rapidamente mortale. Le sue spore hanno il vantaggio di persistere nel terreno (anche per decine di anni) e di resistere a lungo nell'ambiente esterno (vengono distrutte da una temperatura di 121° C per il tempo di 15 minuti, alla normale pressione atmosferica). Per la loro elevata resistenza agli agenti esterni, le spore possono essere nebulizzate in aerosol, attraverso speciali proiettili.

Microorganismi meno resistenti, come quello del tifo (Salmonella typhi) e del colera (Vibrio cholerae), ed i virus della poliomielite (Poliovirus) e dell'epatite virale (Hepatovirus), possono altresì essere dispersi nell'ambiente, tramite irrorazione o contaminazione mirata, provocando gravissime forme cliniche, quali gastroenteriti, epatiti, paralisi.

La dottrina di impiego ne prevederebbe l'uso per l'avvelenamento di grossi quantitativi di derrate alimentari e dei bacini d'approvvigionamento idrico. Il loro campo elettivo d'applicazione è costituito dal bombardamento delle retrovie, il che causerebbe la completa paralisi del rifornimento alle prime linee. Qualora venissero, invece, usate contro le prime linee, causerebbero il caos più totale nello sgombero dei colpiti. Un'epidemia di questo tipo potrebbe essere assai difficilmente controllabile e ritorcersi in ogni momento contro gli stessi utilizzatori (effetto "boomerang").

Tossine

Le tossine sono prodotti del metabolismo batterico, fungino, algale e vegetale. Possono essere disperse nell'ambiente in vari modi: non escluso l'impiego di missili intercontinentali a testata tossica. Per la relativa facilità di produzione, queste armi vengono comunemente chiamate "l'atomica dei poveri".

La tossina botulinica provoca paralisi flaccida nella muscolatura volontaria scheletrica, mentre la tossina tetanica provoca la paralisi spastica della medesima muscolatura. La prima agisce se somministrata per via orale; la seconda per via iniettiva. In entrambi i casi la morte sopraggiunge per asfissia da paralisi della muscolatura respiratoria, in uno stato perfettamente mantenuto di coscienza. Queste tossine vengono oggigiorno prodotte industrialmente grazie alle tecniche d'ingegneria genetica e di biologia molecolare. Trenta grammi di questi veleni, sono teoricamente in grado di uccidere l'intera popolazione umana; il loro punto debole è però la scarsa resistenza al calore.

Micidiale è anche l'effetto della tossina di alcuni funghi del genere Fusarium; diffusa nell'area-bersaglio in forma di polvere finissima, la cosiddetta "pioggia gialla", viene inalata e causa rapidamente necrosi della cute e delle mucose, emorragie sull'apparato digerente e su quello respiratorio; è tossica per il fegato e per il rene, con conseguente blocco della funzionalità epatica e renale). Anche il midollo osseo rosso, emopoietico, viene depresso, con effetti simili a quelli delle radiazioni ionizzanti.

Discorso analogo vale per le tossine dei funghi del genere Amanita e Cortinarius. Le tossine amanitina e falloidina sono letali in quanto bloccano l'RNA ribosomiale, con questo la sintesi proteica e la morte della cellula. Rene, fegato ed intestino vengono devastati dall'azione delle tossine dell'Amanita phalloides, dell'Amanita verna e dell'Amanita virosa. Letale è anche l'azione della tossina del Cortinarius orellanus. Tutte queste tossine risultano termostabili, ovvero non si degradano col calore durante la cottura dei cibi, per cui mantengono invariato il loro potere tossico.
Per l'uomo la dose tossica di queste tossine è pari ad 1 milligrammo per ogni chilogrammo di peso corporeo ed a nulla vale la lavanda gastrica: poiché esse passano indenni la barriera offerta dal succo gastrico, non suscitano il riflesso del vomito, non inducono senso di nausea ed agiscono appena dopo l'assorbimento intestinale, una volta riversate nel sangue dopo 48 - 72 ore dall'ingestione l'unico presidio efficace, purché attuato in tempo, è la plasmaferesi.

Chi ci sarà su Marte??

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..Impossibile non rimanere increduli di fronte ad una rivelazione del genere.
Nel giro di poco tempo queste immagini hanno fatto il giro del mondo. Sono state scattate dalla sonda Spirit nel novembre del 2007..(ricordate? Spirit ed Opportunity) e piu’ precisamente, stando a quanto affermato dalla NASA, tra il 6 e il 9 Novembre 2007.
L’immagine è stata divulgata mercoledì scorso dal Daily Mail e raffigura una specie di “ominide” (guarda caso di colore verde) che passeggia allegramente sul suolo marziano.

La fisionomia del corpo e delle braccia aperte potrebbe far pensare effettivamente ad un essere extraterrestre. Ora, ve lo immaginate? cosa mai ci potrebbe fare questo marziano, su un pianeta dove le condizioni atmosferiche sono piuttosto complesse e proibitive per qualsiasi forma di vita che conosciamo? Si stara’ facendo una passeggiata per smaltire le lasagne della nonna?

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Gli ufologi hanno subito gridato ad un evento unico ed eccezionale. Le foto sono autentiche.
Ma anche se lo fossero, quante altre spiegazioni potremmo dare prima di pensare ad una forma di vita aliena..tantissime. Luci, ombre, semplici formazioni rocciose. Evidentemente non sono bastate le “cantonate” interstellari della famosa “faccia di marte” o dell’errore di traduzione di un certo Schiapparelli, che ha confuso “canals” con “channels” (i canali di marte).
Il New York Times ridicolizza l’avvenimento alludendo a Bin Laden, forse trasferitosi li pensando che ormai l’Afghanistan non e’ piu’ un posto cosi’ tanto sicuro.
:D
A voi cosa sembra?

by Divilinux

http://divilinux.netsons.org/index.php/2008/01/24/sensazionaleun-marziano-passeggia-a-casa-sua/

Italia sempre ultima..

Prima l'esclusione da Google per il suo progetto Android ora addirittura da una iniziativa Microsoft!!Nauseato
Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado potranno richiedere copie gratuite di svariati strumenti di sviluppo Microsoft attraverso il progetto DreamSpark. Ne da notizia Microsoft stessa attraverso Channel 8. La società, ovviamente, intende diffondere l'utilizzo dei propri strumenti tra gli studenti ipotizzando una loro fidelizzazione: una sorta di investimento a medio termine che porterà nuovi clienti.

Oltre a Visual Studio 2008 sono stati inseriti nel progetto anche XNA Studio ed Expression Web, ma il paccheto prevede anche modalità di accesso a licenze per Windows Server e SQL Server. Già in passato Microsoft ha gestito iniziative simili: programmi learning edition o le note edizioni "express" sono accessibili da tempo.

Al momento l'iniziativa è aperta agli utenti di USA, Canada, Cina, ed Europa; per quest'ultima macroarea è necessario fare un distinguo, infatti, al momento DreamSpark è dosponibile solo per Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito. Il nostro Paese è al momento escluso.. vabbe ma di che ci meravigliamo..

Ovviamente tra le nazioni interessate c'è la Svezia.. CaldoLinguaccia

Einstein studente.. per riflettere

Einstein studente - Disavventure scolastiche
"Albert [...] per quanto desse ai familiari segni di ingegno precoce, non si distinse a scuola. Giunto alle scuole medie, trovò disgustoso il sistema di insegnamento tedesco, e entrò in conflitto coi professori che da parte loro lo maltrattavano. [...] Rovesci di fortuna fecero emigrare la famiglia a Milano e Einstein, lasciato a Monaco a finire i suoi studi, si dette per malato e raggiunse i suoi in Italia. [...] Poi cercò di essere ammesso al Politecnico di Zurigo, ma non avendo la regolare licenza media fu rifiutato e non riuscì nemmeno a superare gli esami di ammissione, per quanto eccellesse in matematica e fisica. Andò allora per un anno a fare studi di riparazione al Gymnasium di Aarau [...] Finalmente, entrato al Politecnico di Zurigo, ..."
Emilio Segrè, Personaggi e scoperte nella fisica contemporanea, Edizioni scientifiche e tecniche (EST) Mondadori, 1997. ISSN 0303-2752

Windows Vista la più grande delusione tecnologica del 2007

The 15 Biggest Tech Disappointments of 2007

#1. No Wow, No How: Windows Vista

Five years in the making and this is the best Microsoft could do?

It's not that Vista is awful. The integrated security and parental controls are nice, and the Aero interface is as whizzy as it gets. Searching and wireless networking are much faster and easier than under XP.

It's just that Vista isn't all that good. Many of the innovations the operating system was supposed to bring--like more efficient file and communications systems--got tossed overboard as Microsoft struggled to get the OS out the door, some three years after it was first promised. Despite its hefty hardware requirements, Vista is slower than XP.

When it debuted last January, incompatibilities were rampant--in part because hardware and software makers didn't feel any urgency to revamp their products to work with the new OS. The user account controls that were supposed to make users feel safer just made them feel irritated. And at $399 ($299 upgrade) for Windows Ultimate, we couldn't help feeling more than a little gouged.

No wonder so many users are clinging to XP like shipwrecked sailors to a life raft, while others who made the upgrade are switching back. And when the fastest Vista notebook PC World has ever tested is an Apple MacBook Pro, there's something deeply wrong with the universe.

We have no doubt Vista will come to dominate the PC landscape, if only because it will become increasingly hard to buy a new machine that doesn't have it pre-installed. And that's disappointing in its own right.

PC World contributing editor Dan Tynan used to be disappointed, now he tries to be bemused.

Kde4 Tribute

Nonostante per ora sia solo una delusione..

I guadagni della Chiesa Cattolica

Lo Stato della Città del Vaticano è amministrato dalla Prefettura per gli Affari Economici, che si occupa della gestione finanziaria dello Stato sovrano più piccolo al mondo. Le fonti di reddito principali sono:
  • L'Obolo di san Pietro, costituito dalle elemosine offerte al papa dai fedeli in tutto il mondo: nel 2002 il gettito è stato di 52,8 milioni di euro.
  • Gli incassi dei Musei Vaticani (circa 4 milioni di visitatori all'anno).
  • I profitti realizzati dall'Istituto per le Opere di Religione (IOR), istituto bancario incaricato di investire il patrimonio della Santa Sede.

Le Conferenze episcopali nazionali gestiscono autonomamente il bilancio della Chiesa nei vari Paesi, raccogliendo le offerte dei fedeli e, in alcuni Paesi, godendo di finanziamenti dallo Stato. In Italia, in base al Concordato del 1984, ogni fedele può scegliere di versare l'8 per mille dell’Irpef alla Chiesa Italiana (936,5 milioni di Euro nel 2004).

  • La seguente tabella riporta le entrate relative ad alcuni paesi:
Paese Ricavi
Milioni di euro.
Italia 981
Stati Uniti d'America 5000
Francia 446,5

Lo Stato italiano non finanzia lo Stato Vaticano, ma la Conferenza Episcopale Italiana riceve un contributo stabilito in base alle normative finanziarie, il cosiddetto "otto per mille". Inoltre sono attualmente previste dalle normative fiscali agevolazioni (come l'esenzione ICI, l'abbattimento del 50% dell'IRES, agevolazioni IRAP) per le istituzioni religiose, ospedaliere, educative, tra cui anche quelle dipendenti dalla Chiesa. Inoltre vi sono particolari situazioni di beneficio dovute all'extraterritorialità di alcuni beni del Vaticano.

Estratto da Wikipedia..

La fine del cervello di A.Eistein


La mattina del 18 aprile 1955, poche ore dopo la morte del più grande e stupefacente scienziato di tutti i tempi, il patologo Thomas Stoltz Harvey dell’ospedale di Princeton ebbe la felice idea di “rubare” il suo cervello.
Nelle ore successive indisse una conferenza stampa in cui dichiarò che la preziosa reliquia sarebbe stata conservata da lui per carpire i segreti di cotanta genialità.
Per diversi anni però cervello e ladro scomparvero dalla scena fino a riapparire in tempi recentissimi.
Da quel momento sono stati diversi gli studi condotti sulla materia grigia più famosa del mondo, ma nessuno è giunto a conclusioni significative.
Cosa caratterizza il cervello di Albert Einstein? Perché divenne un genio? Possono essere individuati dei fattori fisiologici?
Il cervello di Einstein non è molto più grande di altri cervelli. Tuttavia i lobi parietali, sede delle facoltà matematiche, musicali e del linguaggio, sono più ampi del normale di circa il 15 per cento. Inoltre Einstein non aveva un solco (chiamato la scissura di Silvio) e si è pensato che proprio questa assenza permettesse ai neuroni di comunicare tra loro più facilmente.
Ricerche precedenti a questa avevano invece dimostrato che anche la densità del suo cervello era fuori dal comune, mentre la sua corteccia cerebrale era più sottile.
L’ultimo studio in ordine di tempo è stato pubblicato sul numero di settembre di Brain Research Reviews. Il prof. Colombo ha confrontato il cervello di Albert Einstein con 4 individui, morti alla stessa età dello scienziato, senza sintomi neurologici o psichiatrici noti, scoprendo che:
"gli astrociti di Einstein si rivelano di dimensioni maggiori e si evidenzia un maggior numero di masse terminali interlaminari, che raggiungono la dimensione di 15 micron di diametro. Condizione di significato sconosciuto spesso descritta nel disturbo di alzheimer."
Il che vuol dire che il cervello di Einstein sembra più simile a quello di un paziente di alzheimer che a quello di un genio!
Il problema di questo studio, e di tutta la letteratura sull’argomento, purtroppo è a monte:
4 soggetti di controllo non danno alcuna informazione. Qual è la media dimensionale degli astrociti nella popolazione generale? Non sapendo nulla sulla variabilità naturale di queste cellule nella popolazione, un diametro superiore ai 15 micron delle masse interlaminari terminali non significa niente in quanto non sappiamo affatto se il cervello di Einstein sia speciale, e rispetto a chi.
C'è inoltre da aggiungere che il povero cervello di Einstein, che forse meriterebbe l’estremo riposo, è quello di uomo di 76 anni, un cervello invecchiato e sottoposto a naturale degenerazione neurale. Piuttosto diverso dal cervello del giovane che formulò e sviluppò le sue famose e mai smentite teorie diverse decadi prima di morire.
Per scoprire qualcosa di più del legame fra genialità e strutture corticali sarebbe più utile studiare un gruppo molto ampio di geni, della fisica e di altre discipline, vivi!
Comprendere il cervello di Einstein è un obiettivo un po’ scientifico e un po’ romantico che probabilmente non verrà mai raggiunto.
E quasi sicuramente la curiosità, mista a un po’ di umile reverenza, resterà tale.

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