domenica 30 marzo 2008

I guadagni della Chiesa Cattolica

Lo Stato della Città del Vaticano è amministrato dalla Prefettura per gli Affari Economici, che si occupa della gestione finanziaria dello Stato sovrano più piccolo al mondo. Le fonti di reddito principali sono:
  • L'Obolo di san Pietro, costituito dalle elemosine offerte al papa dai fedeli in tutto il mondo: nel 2002 il gettito è stato di 52,8 milioni di euro.
  • Gli incassi dei Musei Vaticani (circa 4 milioni di visitatori all'anno).
  • I profitti realizzati dall'Istituto per le Opere di Religione (IOR), istituto bancario incaricato di investire il patrimonio della Santa Sede.

Le Conferenze episcopali nazionali gestiscono autonomamente il bilancio della Chiesa nei vari Paesi, raccogliendo le offerte dei fedeli e, in alcuni Paesi, godendo di finanziamenti dallo Stato. In Italia, in base al Concordato del 1984, ogni fedele può scegliere di versare l'8 per mille dell’Irpef alla Chiesa Italiana (936,5 milioni di Euro nel 2004).

  • La seguente tabella riporta le entrate relative ad alcuni paesi:
Paese Ricavi
Milioni di euro.
Italia 981
Stati Uniti d'America 5000
Francia 446,5

Lo Stato italiano non finanzia lo Stato Vaticano, ma la Conferenza Episcopale Italiana riceve un contributo stabilito in base alle normative finanziarie, il cosiddetto "otto per mille". Inoltre sono attualmente previste dalle normative fiscali agevolazioni (come l'esenzione ICI, l'abbattimento del 50% dell'IRES, agevolazioni IRAP) per le istituzioni religiose, ospedaliere, educative, tra cui anche quelle dipendenti dalla Chiesa. Inoltre vi sono particolari situazioni di beneficio dovute all'extraterritorialità di alcuni beni del Vaticano.

Estratto da Wikipedia..

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